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La nostra storia

Dalle piante “a vaso”
agli impianti antibrina

L’azienda Menghina è una realtà a conduzione familiare.
Il titolare Gian Piero ha ereditato l’amore per la terra dai nonni, e oggi si dedica con passione alla coltivazione di quattro varietà di mele e alla lavorazione di prodotti derivati: le mele disidratate e il succo di mela.
L’azienda ha conosciuto tutte le trasformazioni del settore. Agli esordi l’irrigazione dei frutteti era a scorrimento, oggi il conoide è dotato di impianti di irrigazione e antibrina. Nonno Pietro per eseguire i trattamenti usava una pompa a carriola e per la raccolta si utilizzavano pesanti scale di ferro, oggi ci si avvale di moderne attrezzature, sempre però nel rispetto della natura e del territorio.
Oggi l’azienda Menghina è una realtà dinamica che opera col sistema della produzione integrata e fa uso di tecnologie, sempre però nell’ottica di offrire prodotti sani e genuini come un tempo.

Il coraggio di fare
impresa

La propensione all’impresa è germe presente in famiglia.
La terra è generosa ma ci sono le annate difficili, e diversificare l’attività è importante.
Nonno Pietro e nonna Virginia non si limitavano a coltivare la campagna. Nel dopoguerra avevano aperto un’osteria a Stazzona, con accanto il gioco delle bocce.
Anche il nonno materno Giovanni era molto intraprendente, oltre che prestante. Da giovane è andato in Francia a fare il boscaiolo e, diventato presto caposquadra, ha messo da parte un bel gruzzolo che, al ritorno, gli ha permesso di acquistare i primi terreni. Come un po’ tutti a quel tempo, aveva le mucche e ha imparato anche il mestiere del casaro.

Una storia anche
al femminile

Nonna Virginia era instancabile. In frutteto si arrampicava senza paura sulle pesanti scale di ferro, ma badava anche ai maiali per poi darsi una rinfrescata e servire calici di vino agli avventori dell’osteria.
Nonna Pierina era una perfetta donna di casa, gran lavoratrice, e ha permesso al nonno di star dietro alla campagna e alle sue molte altre attività.
Mamma Romana ha sempre aiutato tanto papà Dario, e ancora oggi è un pilastro dell’azienda. Si dedica al confezionamento delle mele croc e non esita ad alzarsi all’alba, quando bisogna preparare i prodotti per il settimanale mercato di Varese.
La sorella Paola ha un lavoro che la appassiona, ma si è ritagliata il suo spazio in azienda: lavora alla confezione dei prodotti e segue con entusiasmo a Varese il mercato di “Campagna amica”.

La gelata del ’97

Nel 1997 una terribile gelata primaverile ha compromesso il raccolto.
Memori di questo fatto, negli anni seguenti abbiamo quindi pensato di diversificare la produzione coltivando cavolfiori bianchi, un prodotto che soffre le alte temperature delle estati padane ma che cresce benissimo nelle nostre vallate dal clima fresco anche nei mesi estivi.
È stato un sacrificio, perché i cavolfiori vanno raccolti all’alba quando sono ancora chiusi, ma l’esperimento ha dato soddisfazione e le prime 200 piante sono presto diventate 27.000.
Poi si è tornati alle abituali colture, ma è stata una bella esperienza che in azienda ricordiamo con piacere.

Non solo mele

Agli esordi dell’azienda, il mercato era meno esigente e il prodotto veniva conferito scartando solo i frutti davvero molto piccoli o con tanti difetti. Oggi, sugli scaffali dei supermercati, troviamo mele perfette e uniformi per colore e pezzatura, perché questo chiede il mercato.
Chi raccoglie la frutta sa però quanto prodotto viene scartato in frutteto! Mele buonissime, mature al punto giusto, solo… di pezzatura inadeguata o con qualche segnino.
Ma questa frutta può arrivare sulle nostre tavole sotto altra veste.
Risale al 2017 la decisione di far crescere l’azienda, impiantando nella nuova sede sul fondovalle moderni macchinari per produrre succo di mela e mele disidratate (mele croc).